Pronti Ad Attacare Iran

Articolo di Azione Tradizionale

Washington è pronta, malgrado l'Iraq, a compiere attacchi "preventivi" contro altri paesi che costituiscono una minaccia, e l'Iran è la nazione al momento che pone la maggiore sfida: lo afferma un documento della Casa Bianca, sulla strategia per la sicurezza nazionale. "Se necessario... non escludiamo l'uso della forza prima che un attacco possa avvenire, anche se ci fosse incertezza sulla data e il luogo". Il testo doveva essere diffuso in giornata, ma è stato anticipato dalle agenzie di stampa internazionali. La diplomazia internazionale deve riuscire a persuadere l'Iran a rinunciare alle sue ambizioni nucleari, "se si vuole evitare lo scontro". 

E' la linea indicata da un documento della Casa Bianca che va sotto il nome di 'Strategia per la sicurezza nazionale', in cui sono indicate le sfide cui gli Stati Uniti devono fare fronte in Iraq, in tutta la regione mediorientale, cosi' come con la Russia e la Cina. Gli Stati Uniti e i loro alleati europei sono impegnati in un braccio di ferro diplomatico con l'Iran sospettato di nascondere propositi militari dietro un programma nucleare presentato come civile. "Questi sforzi diplomatici devono dare frutti se si vuole evitare lo scontro", sottolinea il documento. "Potremmo trovarci di fronte alla minaccia mai così grande da un singolo Paese quanto quella rappresentata dall'Iran", affermano gli strateghi della Casa Bianca. Il presidente Bush da tempo si aspetta risultati dall'iniziativa diplomatica con Teheran, portata avanti dall'Agenzia internaziona per l'energia atomica, dall'Unione europea e dalla Russia. Ma non ha mai escluso l'opzione militare, sebbene gli esperti ritengano che già l'impegno sul fronte iracheno sia fortemente condizionante. Il documento indica altri motivi di preoccupazione riguardo Teheran: sponsorizza il terrorismo, minaccia Israele così come gli sforzi di pace in Medio Oriente e la democrazia in Iraq e nega la libertà al popolo iraniano. Questi nodi -afferma il documento- possono essere sciolti soltanto se l'Iran sarà in grado, con una decisione strategica, di cambiare radicalmente la sua linea politica imboccando la strada delle riforme e consentendo le libertà civili. Non solo Iran tra i nemici Il documento traccia una linea di demarcazione tra il regime degli ayatollah e il popolo iraniano. "La nostra strategia è bloccare le minacce poste dal regime e allo stesso tempo estendere il nostro impegno e raggiungere la gente oppressa dal quel regime". Anche la Corea del Nord costituisce una minaccia sul fronte della proliferazione nucleare. Washington continuera' a fare pressioni affinche' si torni al tavolo negoziale insieme con le due Coree, la Russia, la Cina e il Giappone, "nonostante la doppiezza manifestata finora dai nordcoreani". La nuova strategia e' un aggiornamento di un documento del 2002 che a sua volta rimodellava uno scenario ancora condizionato dalla 'Guerra Fredda' con Mosca alla nuova minaccia costituita dal terrorismo islamico che aveva colpito duramente gli Stati Uniti l'11 settembre del 2001. Quel documento riservava agli americani la facolta' di attacchi preventivi contro Stati ostili o gruppi terroristici. Era la premesse della campagna militare in Iraq, criticata da più parti.

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