TERZA PISTA DI MALPENSA E SINDACI IN GITA PREMIO

di Circolo Culturale Excalibur

 

Questa mattina, domenica 29 luglio '07, una delegazione di Excalibur, con altre associazioni ambientaliste, ha accolto all’aeroporto di Malpensa, con cartelli e striscioni di protesta, i sindaci del comprensorio Malpensa di ritorno dall'America, dove sono andati ad ammirare il più grande progetto di devastazione ambientale degli ultimi decenni elaborato dal MITRE, organismo americano specializzato in problematiche aerospaziali incaricato dalla Sea di pianificare lo sviluppo di Malpensa.

I nostri sindaci invece di difendere con le unghie e con i denti il nostro patrimonio naturale e la nostra salute non trovano di meglio che andare in gita premio in America, a spese della Sea, ad apprendere il progetto di Terza Pista. Progetto che se realizzato darà il colpo di grazia a ciò che resta della nostra Brughiera con danni incalcolabili al delicato equilibrio ecologico dell’intera Valle del Ticino.

Le conclusioni cui sono giunti gli esperti di Washington, e che tanto interesse hanno destato nei nostri sindaci, lasciano a dir poco esterrefatti.

Per realizzare la terza pista gli esperti americani propongono la distruzione dell’area del Gaggio, 330 ettari di verde incontaminato, la cancellazione di due intere frazioni, Tornavento e Case Nuove, con conseguente esodo di centinaia di famiglie, la costruzione di nuovi raccordi autostradali per agevolare l’afflusso dei Tir provenienti dai porti di Genova e Trieste e la realizzazione di altri centri di stoccaggio merci per sostenere le importazioni dalla Cina. Il tutto nel pieno del Parco del Ticino, zona classificata dall’UNESCO come riserva naturale della biosfera.

Questi interventi, sostengono i consulenti incaricati dalla Sea, porteranno benefici a tutti: a Malpensa che non avrebbe più limiti alla sua espansione, alle multinazionali che hanno fatto man bassa di terreni nel Parco del Ticino grazie ad una legge ad hoc della Regione Lombardia e alle pseudo cooperative che hanno in appalto tutte le attività di Malpensa e che sfruttano, nel vero senso della parola, mano d'opera in prevalenza extracomunitaria.

Sempre secondo gli esperti americani, e qui si rasenta il ridicolo, si avrebbero benefici anche per l’ambiente e per i cittadini perché grazie ad una diversa distribuzione delle rotte, nonostante l’aumento esponenziale dei voli, soprattutto cargo, e le centinaia di Tir che giorno e notte solcheranno le nostre strade, il rumore e l’inquinamento ……diminuiranno. C’era proprio bisogno di andare in America per sentire questo cumulo di sciocchezze e per rendersi conto della reale portata di questo devastante progetto? Non bastava farsi un giretto dalle noste parti?

Perché, ci domandiamo, i nostri sindaci non si impegnano affinché lo sviluppo di Malpensa sia sottoposto, come prevede la legge italiana e le normative europee, alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS)? Forse, è la nostra ipotesi, per non deludere le aspettative delle multinazionali, delle società finanziarie e di quegli imprenditori locali dal fiuto buono che su Malpensa stanno investendo enormi capitali e a cui poco importa della nostra salute e del nostro ambiente.

CIRCOLO CULTURALE EXCALIBUR

 - alternativa verde -

Varese (Italia)

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